L’abitare come dialogo con la città.

Nel cuore di Napoli, un interno che ha la cupola integrata con il living.

La casa oggetto della ristrutturazione da parte di Officine Architetti ha una superfice di circa 150 mq ed è ubicata tra la famosa via Toledo e piazza Castello, dominata dal Maschio Angioino. In questo appartamento il dialogo con l’esterno è il cuore della composizione, infatti tre grandi vetrate e il terrazzo attiguo ne favoriscono la simbiosi. La cupola della Galleria Umberto I diventa parte integrante dello spazio domestico grazie alle trasparenze dei grandi paralumi in vetro firmati Konstantin Grcic di Flos che riecheggiano le sue geometrie curve.

La luce naturale attraversa le superfici chiare, riflettendosi sulle finiture del tavolo in marmo di Rimadesio e sulle pareti bianche che accolgono e modulano i toni mutevoli del cielo. L’atmosfera interna è intima e sofisticata lasciando che sia il paesaggio urbano a raccontare la sua storia, visibile da ogni angolo del living e che dal terrazzo è possibile dominare.

Elemento cardine del progetto è la parete-libreria, pensata come filtro leggero tra zona giorno e cucina. Essa integra funzione e decorazione, permettendo alla luce di fluire liberamente e mantenendo la connessione visiva tra gli spazi. La cucina, nascosta ma non esclusa, è accessibile attraverso due pareti scorrevoli in vetro di Rimadesio che definiscono una soglia flessibile tra convivialità e operatività.

Gli arredi

Gli arredi sono scelti con una logica di equilibrio tra comfort e design. Il tavolo in marmo realizzato da Rimadesio poggia su gambe sottili e nervate, creando un contrasto elegante con le sedute in tessuto bouclé color panna, morbide e scultoree, disegnate da Patricia Arguiola per Cassina. Il divano, sempre Cassina in velluto verde salvia, introduce una nota di calore e matericità in armonia con il pavimento in rovere naturale posato a tutta lunghezza. La consolle nera opaca con inserti dorati di Gallotti e Radice. Le pareti della zona living sono impreziosite da opere di Valeria Corvino in tema classico-contemporaneo rafforzandone l’identità estetica. L’intero progetto si muove in bilico tra rigore compositivo e sensibilità emotiva, restituendo uno spazio autentico, luminoso e profondamente radicato nel paesaggio urbano partenopeo.

Officine Architetti Napoli

fotografia: Carlo Oriente